La tassa di proprietà ( imposta comunale sugli immobili/ICI – pronunciata ‘itchy’) è pagata da tutti coloro che possiedono una proprietà o un terreno in Italia, residenti o non residenti.
È imposta tra lo 0,4 e lo 0,7% del valore fiscale di una proprietà (valore catastale), il tasso deciso dal municipio locale a seconda del tipo della proprietà, delle sue dimensioni, della sua locazione, degli anni, delle sue condizioni, come mostrato nelle azioni di proprietà (rogito). Le categorie sono decise dal catasto secondo il tipo di proprietà, come segue:
Una categoria della proprietà ha un'influenza relativamente bassa sull'ammontare della tassa pagabile. Se una proprietà è inadatta per viverci, l'imposta sul patrimonio è ridotta al 50 %.
L'imposta sul patrimonio è pagata di solito in due rate: il 90% entro il 30 giugno ed il 10 % tra il 1 e il 20 dicembre (per le proprietà inabitabili). Se queste non sono pagate in tempo, potrete essere multati pagando una sopratassa.
Il modulo di pagamento è complesso da compilare e molte persone (particolarmente gli stranieri) ricorrono a un commercialista o ad un agente che lo faccia per loro. Potreste pagare anche l'imposta sul patrimonio dall’estero, indirizzando il pagamento all'ufficio delle imposte del vostro comune. I pagamenti devono essere aggiornati al momento di vendita di una proprietà e dovreste controllare che tutto sia in regola prima di comprare.
Le altre tasse di proprietà includono dei servizi comunali (servizio riscossione tributi ruoli) per i proprietari di condomini e le altre proprietà di comunità, la tassa comunale dei rifiuti e le spese per l'acqua. I proprietari inoltre pagano un’imposta sul reddito sulla loro proprietà, che è basata sul suo valore catastale.