I cittadini dell'Unione Europea (EU) non necessitano di un visto per quel che riguarda una pemanenza della durata massima di 90 giorni.
I cittadini dei seguenti Nazioni non necessitano un visto per una permanenza che va dai 30 ai 90 giorni dipendendo dal Paese(accertatevene presso l'ambasciata o consolato italiano locale):
Andorra, Argentina, Australia, Benin, Bolivia, Bosnia-Herzegovina, Brasile, Burkina Faso, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Ecuador, El Salvador, Estonia, Fiji, Guatemala, Guyana, Honduras, Ungheria, Iceland, Israele, Ivory Coast, Giappone, Kenia, (South) Korea, Latvia, Liechtenstein, Lituania, Macedonia, Malesia, Maldive, Malta, Mexico, Monaco, Nuova Zelanda, Nicaragua, Nigeria, Norvegia, Paraguay, Polonia, Samoa, San Christopher and Nevis, San Marino, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Togo, Trinidad and Tobago, Uruguay, USA e Venezuela.
Tutti i cittadini appartenenti alle altre nazionalità richiedono un visto per visitare l'Italia per qualsiasi periodo.
I cittadini di molti paesi dell'Unione Europea possono visitare l'Italia con una carta di identità nazionale, mentre tutti gli altri dovranno far richiesta per un passaporto.Nonostante, le carte di identità siano accettate presso tutti i punti di entrata in Italia, le autorità italiane potrebbero non accettarle nel caso in cui si faccia la domanda per un permesso di residenza.Se siete un cittadino dell'Unione Europea e desiderate rimanere in Italia per un periodo superiore ai 90 giorni, vi consigliamo di portarvi dietro un passaporto valido.
Dall'agosto del 1998, l'Italia, con un numero di altri stati membri dell'Unione Europea, ha emesso un nuovo tipo di visto per i visitatori, chiamato ‘ visto di Schengen'. Questo documento consente di potersi muovere liberamente tra i paesi Schengen (Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna). Per ottenere un visto Schengen, dovrete tenere un passaporto o un documento di viaggio riconosciuto da tutti gli stati membri Schengen e valido per almeno tre mesi oltre la validità originaria. Potete richiedere un visto Schengen, dalla validità di 90 giorni dentro di un periodo di sei-mesi, dal consolato del paese che è la vostra principale destinazione principale o del paese che intende visitare per primo.
Un visto Schengen non rappresenta tuttavia il visto appropriato se desiderate rimanere in uno degli stati membri, inclusa l'Italia, per più di 90 giorni,per studiare,o intraprendere una professione.Se desiderate stare per più di 90 giorni, dovete ottenere un' estensione del visto dal quartier generale della polizia locale, sebbene questo non sia un diritto, per cui non potete prendere per scontato che riuscitate ad ottenerlo (avrete bisogno di una buona ragione ed una prova di risorse finanziarie).Dovrete inoltre ottenere in precedenza un permesso di soggiorno. Comunque, se il vostro passaporto non è stato timbrato (probabile, specialmente per i cittadini UE), le autorità non hanno maniera di sapere quando siate entrati nel Paese,per cui il sistema é abbastanza ‘flessibile'.
Le autorità di immigrazione italiane possono richiedere ai visitatori non appartenenti all'Unione Europea di presentare un biglietto di andata e ritorno ed una prova di sistemazione, l'assicurazione contro le malattie e una prova delle risorse finanziarie.
Quando state presso amici in Italia (piuttosto che, per esempio, in un hotel o in un campeggio) per più di tre giorni, sarete ufficialmente richiesti di iscrivervi alla polizia locale, sebbene in realtá pochi visitatori si conformono a questa procedura. La mancata registrazione è punibile con una multa che si aggira sui €220.
I cittadini dell'Unione Europea che visitano l'Italia per cercare un'occupazione o cominciare un affare hanno 90 giorni per trovarsi un lavoro o fare domanda per il permesso di soggiorno, anche se in mancanza di un'occupazione e/o dei fondi sufficienti, la sua domanda sarà rifiutata. Se non appartenete all'Unione Europea, non vi sarà possibile entrare in Italia come un turista e cambiare il vostro stato dichiarandovi impiegati, studenti o residenti, dovendo per cui tornare nel vostro paese di residenza e fare domanda per il visto appropriato.