A meno che non possiedi un dottorato in fisica nucleare, provare a capire i piani tariffari dei diversi providers puó rivelarsi una vera sfida.
La maggior parte dei piani tariffari sono complessi e sono creati per confondere i poveri clienti. I seguenti punti potrebbero aiutarti:
Chiediti a che ora chiami generalmente (mattina, pomeriggio o sera). Le schede prepagate e i contratti si dividono in due gruppi:le tariffe orarie e quelle universali. Le tariffe orarie suddividono il giorno in vari segmenti, ognuno dei quali è associato al proprio prezzo al minuto. Per esempio, per i clienti che ricorrono alle schede prepagate, la Vodafone suddivide il giorno in 3 segmenti: 0:00-6:00, 6:00-16:00 e 16:00-24:00. Le tariffe sono molto piú basse durante le prime ore della giornata e nel pomeriggio e raggiungono il picco massimo durante le ore lavorative. Le tariffe universali sono più semplici in quanto offrono un costo fisso al minuto indipendentemente dall’ora del giorno ma in media sono un pó più elevate.
Chiedeti dove chiami generalmente (linee fisse o telefoni cellulari). Esistono infatti differenti tariffe a seconda che chiami verso linee fisse, cellulari con la tua stessa compagnia o ad altre compagnie diverse. Le telefonate verso cellulari con lo stesso tuo operatore sono le piú economiche mentre quelle verso altre compagnie sono più costose, per cui vale la pena informarti su quale operatore appartengano i tuoi amici.
Alcuni altri punti importanti legati alle tariffe telefoniche che vengono generalmente applicate da tutti gli operatori, tranne per le promozioni speciali sono:
Un costo di €0.12 per stabilire la telefonata
Esistono costi diversi per gli SMS(Short Message Sending), a differenza di altri Paesi nei quali gli SMS internazionali hanno lo stesso costo di quelli Nazionali.
Un costo pari al 16% di IVA sulle tariffe pubblicitarie (a eccezione delle SIM prepagate Vodafone).