Le elementari iniziano a 5 o 6 anni, a seconda dello stato e dell'esistenza o meno di un anno di asilo obbligatorio. Anche in questa eventualità, non è obbligatorio frequentarlo. Per entrare all'ultimo anno di asilo, un bambino deve aver compiuto almeno cinque anni entro una data limite, ad esempio il primo settembre o ottobre. Di solito il bambino deve essere iscritto in prima elementare nell'anno in cui compie sei anni. Le scuole elementari, che di solito hanno classi miste di maschi e femmine, sono frequentate dai 6 agli 11 anni , ovvero dalla classe “K” alla sesta, l'ultima prima delle medie (middle o junior high school). In alcuni distretti, le elementari durano fino ai 13 anni, cioè all'inizio o fino alle superiori (senior high school).
Il curriculum scolastico delle elementari varia in base all'organizzazione e agli obiettivi educativi di ciascuna scuola e alle comunità locali. Uno studente viene promosso solo se ha acquisito alcune capacità specifiche, e solo in circostanze eccezionali capita che un bambino ripeta l'anno. Ora in alcuni distretti scolastici stanno ritornando di moda gli esami di ammissione per determinare se lo studente è pronto per passare all'anno successivo, in modo da poter ridurre il fenomeno della “promozione sociale”, di cui si sente tanto parlare.
Le scuole elementari aiutano ad acquisire le capacità fondamentali di lettura, scrittura e matematica, nonché la conoscenza della storia e della geografia, che viene insegnata insieme alle scienze sociali, delle arti manuali, della musica, della scienza, dell'educazione fisica e della ginnastica. Le lingue straniere, che di solito vengono insegnate solo alle superiori, negli ultimi anni sono state inserite nei programmi scolastici delle elementari di alcune aree, anche se in quelle di alcune città non si insegna nessuna lingua straniera. Gli studenti delle elementari devono fare i compiti a casa, anche se in alcune scuole si devono fare in classe.
La scuola secondaria
In alcuni distretti gli studenti vanno contemporaneamente alle medie e alle superiori (junior/senior high school) oppure vanno alla scuola media fino ai 13 anni (grade 8) e poi iniziano un ciclo di superiori che dura quattro anni. Come le elementari, anche le medie sono miste. Le scuole superiori americane di solito sono molto più grandi di quelle di altri paesi, ed esistono scuole superiori regionali con più di 2.000 studenti anche in zone rurali o nelle periferie delle città.
Gli studenti delle medie e superiori devono scegliere una specializzazione nel loro curriculum scolastico per un numero preciso di anni o semestri, a seconda dello stato. Di solito tra le specializzazioni ci sono inglese, matematica, scienze, scienze della salute, educazione fisica e scienze sociali (tra cui storia della civiltà e della politica americana, geografia, storia mondiale e educazione civica). In alcune scuole gli studenti di alcune materie vengono seguiti per bene e quelli più bravi vengono tenuti sott'occhio.
Oltre alle materie obbligatorie, gli studenti hanno come opzione le materie a scelta, che gli serviranno per l'università o per la loro carriera. Le materie a scelta di solito costituiscono la metà del lavoro di un studente delle superiori. I ragazzi si concentrano su quattro materie per trimestre e raramente vengono spinti a fare più del dovuto.
Gli standard educativi negli Stati Uniti
Le scuole superiori offrono una vasta gamma di materie che gli studenti possono scegliere in vista della loro futura ammissione al college o all'università o alla loro futura carriera nel mondo del business o dell'industria. I corsi proposti variano da scuola a scuola e vengono elencati tra i curriculum di ciascuna scuola. Verso il primo anno delle superiori, i ragazzi vengono aiutati a programmare la propria carriera e a scegliere le materie più adatte ai loro studi. Questo percorso di orientamento continua per tutti gli anni delle superiori e del college, in particolare dello junior college, o nei primi due anni di college quadriennale.
Nelle grandi scuole si può scegliere tra una serie di corsi a scelta basati su tre o più indirizzi: accademico, professionale, generale. I ragazzi che vogliono andare al college o all'università scelgono dei corsi più accademici come biologia, chimica e fisica, di matematica applicata come algebra, geometria, trigonometria e calcolo, di letteratura inglese avanzata, scrittura, scienze sociali e lingue straniere.
L'indirizzo professionale può dividersi in quattro percorsi: agrario, per quei ragazzi che lavoreranno nelle aziende agricole, economico, per quelli che si dedicheranno al settore commerciale, domestico, per chi vuole occuparsi di lavori domestici o lavorare con i bambini o i malati, e commerciale e industriale per chi vuole lavorare nel settore meccanico, manifatturiero, nell'edilizia o nel commercio. I ragazzi che già dalle superiori sanno di voler lavorare nel mondo degli affari vanno a lezione di dattilo-scrittura, stenografia, contabilità e inglese per il commercio.
Il terzo indirizzo è quello generale o comprensivo e ha le caratteristiche di quello accademico e di quello di orientamento professionale. Piuttosto che preparare i ragazzi a una carriera specifica, i corsi di questo indirizzo introducono all'apprendimento del commercio e delle arti industriali in generale. Quelli che non vogliono andare al college o che non vogliono dedicarsi subito a un settore specifico del commercio ma vogliono comunque i benefici di un'educazione scolastica superiore e di un diploma, di solito scelgono l'indirizzo generale.
Alla fine dell'ultimo anno di superiori lo studente riceve il suo diploma di scuola superiore (negli Stati Uniti gli studenti si diplomano alle superiori, alle medie, alle elementari e persino all'asilo nido). Alle superiori, così come all'università e al college, si fanno delle cerimonie di diploma dove si usano cappelli, tuniche e diplomi e dove gli studenti e il personale scolastico recitano dei discorsi in pubblico. Le cerimonie per il diploma vengono spesso chiamate “commencement” perché segnano l'inizio di un nuovo momento nella vita di uno studente. Gli americani tengono molto agli eventi chiave del ciclo vitale, ognuno dei quali viene chiamato “pietra miliare”, così queste cerimonie sono un'occasione per celebrare e festeggiare gli studenti. In particolare, è un onore per uno studente, solitamente il migliore, essere scelto come “valedictorian”, cioè quello che fa il suo discorso di addio durante la cerimonia finale.
L'importanza degli hobby e dello sport alle superiori
Fatta eccezione per l'educazione fisica, a scuola lo sport viene considerato come attività extra-curricolare perché viene praticato al di fuori dell'orario scolastico. In molte scuole superiori lo sport di gruppo è ritenuto molto importante, e far parte della squadra scolastica è ritenuto ancora più importante che essere il primo della classe (e in realtà non è poi così sbagliato, visto che è un modo per garantirsi una borsa di studio all'università). Spesso i ragazzi più portati per lo sport vengono apostrofati negativamente come dei “tutto muscoli e niente cervello”, perché sono troppo stupidi o troppo pigri per poter andare bene all'università.
Anche se questo stereotipo non sempre corrisponde alla realtà, i più portati per lo sport tendono a trascurare i loro compiti scolastici. Di conseguenza alcune scuole hanno introdotto delle regole del tipo “se non passi non giochi”, per cui gli studenti possono partecipare alle attività sportive dopo le lezioni solo se passano gli esami. Alle superiori lo sport è essenziale e anche per la fine delle attività sportive esiste una cerimonia.
Oltre agli sport, si può prendere parte ad altre attività extra scolastiche come il club della scienza e della natura, le organizzazioni musicali come la banda e il coro, i gruppi artistici o di teatro e le associazioni linguistiche. Quasi tutte le scuole hanno il loro giornalino redatto da studenti e la maggior parte sono dotate di una camera oscura.
I college e le università investono molto sulla riuscita dei ragazzi nelle attività extrascolastiche, e la stessa cosa vale per le aziende. Le scuole superiori sono anche dei centri di aggregazione, infatti quasi tutti partecipano agli eventi sociali organizzati dalla scuola, come le rimpatriate degli studenti e delle reginette e i balli scolastici.